Il 14 dicembre si è svolta a Grosseto una bella manifestazione, vivace e partecipata, che ha visto in piazza studenti e docenti uniti nel rifiutare i tagli alla scuola italiana. Una ideologia strisciante tenta di far credere che l’insegnante italiano debba lavorare oltre le diciotto ore con classi che superano i trenta allievi. Si tagliano i fondi per il sostegno, si licenzia a giugno per riassumere a settembre, se va bene. Si lavora con un precariato eterno che non viene mai messo a regime. Contro tutto questo si è mosso un corteo da Piazza Rosselli a Piazza Dante che è rimasto compatto e coeso dall’inizio alla fine della manifestazione.